Mostra Angelo Dall'Oca Bianca

Mostra Angelo Dall’Oca Bianca

La Pelle della Pittura
L’Universo femminile di Angelo Dall’Oca Bianca

Dal 1° dicembre 2012 al 10 marzo 2013

Presso Casa di Giulietta a Verona

Visite alla mostra con le guide turistiche di Verona

In occasione del settantesimo anniversario della morte, una grande mostra retrospettiva sull’opera di Angelo Dall’Oca Bianca. La mostra presso la Casa di Giulietta, che peraltro già ospitava l’opera Giulietta e Romeo, due amanti, raccoglie una sessantina d’opere tra disegni, oli, pastelli e fotografie che riassumono la poetica e lo stile dell’artista veronese con una particolare attenzione all’universo femminile, soggetto molto amato dal Dall’Oca Bianca.
Nella ricchezza e varietà delle opere si possono ammirare tutte le sfumature dell’arte del pittore: gli scorci veronesi nella pittura di genere, coi colori, i personaggi della città a cavallo tra i due secoli, le immagini sensuali della femme fatale cara alla pittura simbolista francese e alle varie secessioni, da quella viennese a quella di Monaco, al romanticismo sensuale e languido.

La mostra è suddivisa in 4 sezioni:

  • Verona in un mattino di Primavera – la città delle donne
  • Dolce catena – l’amore sognato
  • Naufraghi dell’amore – la passione e il tormento
  • Va bene così signor pittore? – il fascino delle modelle

La Vita di Angelo Dall’Oca Bianca

Angelo Dall’Oca Bianca nasce nel 1858. Le ristrettezze economiche della famiglia gli fanno vivere un’infanzia difficile. Ciononostante nel 1873 riesce ad iscriversi all’Accademia d’arte Cignaroli dove manifesta da subito un grande talento ricevendo riconoscimenti e premi nelle prime esposizioni cui partecipa. Inizia così la fortunata carriera espositiva di Dall’Oca Bianca. Il pittore veronese partecipa a numerose mostre a livello nazionale, entrando in contatto con le correnti artistiche di moda a fine ‘800 e seguendo il filone di genere e verista di artisti in voga come Michetti e Favretto.
La fortuna  delle opere di Dall’Oca Bianca cresce, raggiungendo anche paesi esteri. Espone a Vienna, Barcellona, Praga, in Inghilterra e in Olanda. A Roma e a Venezia entra in contatto con ambienti letterari alla moda e ha occasione di frequentare l’alta società che apprezza molto le sue opere. La stessa regina Margherita è un’estimatrice dei quadri dell’artista veronese.
Al crescere del successo di pubblico il giudizio della critica tuttavia incomincia a divergere rimproverando all’artista veronese una certa superficialità e riproposizione di tematiche un po’ di maniera, leziosa e tendente al pittoresco.
Ferito dai giudizi della critica cui reagisce con grande risentimento, Dall’Oca bianca si ritira a vita privata nel 1912. L’artista è già tornato a vivere a Verona nel 1888. Continuerà a dipingere e a scagliare le sue risentite invettive contro la critica, le nuove tendenze prese dall’arte italiana con le avanguardie del Novecento, il Futurismo prima fra tutte, e il cambiamento cui va incontro la città e tutti quegli scorci che ha amato e ritratto nelle sue opere.
Angelo Dall’Oca Bianca muore nel 1942. Lascia in eredità alla città di Verona un consistente numero di opere che vengono vendute per realizzare un quartiere popolare per i disperati della città che ancora porta il suo nome.

Apertura
Dal 1° dicembre 2012 al 10 marzo 2013
lunedì 13.30 – 19.30
Da martedì  a domenica 8.30 – 19.30
(la biglietteria chiude alle 18.45)

Biglietti:
intero € 6,00
sconto comitive (minimo 15 partecipanti) e anziani € 4,50
sconto scolaresche e ragazzi (8-14 anni accompagnati) € 1,00

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