Ammonite Rosso Verona

La Pietra a Verona

Oltre che come città di Giulietta e Romeo e dell’opera, Verona è famosa nel mondo per la pietra. “Verona marmorina” veniva chiamata in passato, per la bellezza dei suoi monumenti in marmo, calcare e tufo in tutte le sfumature del rosso, del rosa dell’ocra.
La tradizione dell’estrazione e della lavorazione della pietra ha origini che si perdono nella notte dei tempi.
In epoca preistorica la selce della Lessina era apprezzata dai cacciatori del paleolitico per la realizzazione di frecce e coltelli.
Nell’età del bronzo i villaggi della Valpolicella erano costituiti da avvallamenti nella roccia coperti di lastre di rosso ammonitico estratte intere dalle vicine cave.
I romani resero l’estrazione un processo quasi industriale, immense quantità di grandi blocchi e lastre di materiale lapideo furono utilizzate per la realizzazione di templi, palazzi pubblici, porte monumentali, statue, lapidi, fregi, decorazioni, strade.
Gli Scaligeri nel ‘300 non vollero essere da meno e abbellirono la città con le loro tombe monumentali, chiese e palazzi riccamente decorati in pietra.

Oggi Verona è ancora un importante centro internazionale per l’estrazione e la lavorazione della pietra, con un distretto industriale dove le moderne tecnologie possono trasformare marmi, graniti e ogni tipo di materiale lapideo nelle forme più impensabili. Architetti di tutto il mondo vengono a Verona per la realizzazione dei loro progetti e Marmomac, la fiera del marmo e macchine per la sua lavorazione che si tiene ogni anno in autunno, è un importante evento che richiama operatori e visitatori da tutto il mondo.

Il rapporto tra pietra e città a Verona è antico e profondo e se ne trovano i segni non solo nelle sue strade ma anche nei suoi musei:

Il museo di Scienze Naturali offre un’immensa collezione di selci preistoriche e gli straordinari fossili di Bolca, il sito in provincia di Verona dove per qualche misterioso motivo pesci tropicali, animali, piante di ogni genere e specie, si sono cristallizzati nella roccia con uno stupefacente livello di dettaglio.

Il museo Lapidario Maffeiano, tra i più antichi d’Europa, con un’ampia collezione di miliari, cippi funerari, parti di monumenti pubblici e privati e tutto ciò che porta iscrizioni latine e greche.

E ovviamente il Museo di Castelvecchio e il Museo Archeologico con le loro collezioni di sculture in calcare e tufo, oltre che l’Arena, ancora oggi il più grande edificio (in pietra) della città.

Indiscrezioni parlano di una grande mostra interdisciplinare e diffusa su tutto il territorio della città che celebrerà finalmente questa profondo e antico amore tra Verona e la pietra.

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La Pietra a Verona ultima modifica: da Redazione